Facendo seguito al precedente articolo riguardante il Settore Chimico-Farmaceutico, pubblichiamo la
SINTESI DELLA IPOTESI DI PIATTAFORMA CCNL SETTORE ELETTRICO
Contesto di riferimento
- nonostante il perdurare della crisi, oltre che l’aumento dell’inflazione e gli interventi su pensioni e mercato del lavoro, penalizzino ulteriormente lavoratori e pensionati la prevista modesta crescita non sarà sufficiente a rilanciare l’occupazione ed a rilanciare l’economia;
- l’idea di una programmazione energetica, soprattutto per ragione di consenso, basata sugli incentivi a pioggia ha aggravato le debolezze croniche rispetto al settore energetico. Ciò ha creato, tra domanda e offerta, una sperequazione rilevante (a fronte di un calo della “domanda” vi è una eccessiva “offerta”).
- La crisi industriale e produttiva del sistema di generazione, nonostante l’efficienza delle realtà termoelettriche a gas esistenti, rischia di spazzare un patrimonio tecnologico e di competenze per l’incapacità, tra l’altro, di dotarsi di impianti di nuova generazione che potrebbero contribuire ad abbassare il prezzo del gas (oltre che al non saper sbloccare ed utilizzare i previsti fondi per infrastrutture ed impianti a carbone pulito che avrebbero positive ricadute sulle bollette di famiglie ed imprese);
- la priorità deve essere quella di programmare il futuro elettrico del paese, attraverso l’istituzione di un Tavolo di confronto permanente di coordinamento delle politiche energetiche presso il Min. dello Sviluppo Economico, anche per mezzo di una riunificazione delle aree contrattuali (mediante l’istituzione di un Contratto di Settore unico: gas-acqua, elettrico ed energia);
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